top of page

Programma del corso

Prerequisiti

Vengono dati per acquisiti gli obiettivi formativi dei corsi di Teoria e

Tecniche della Progettazione Architettonica e Disegno 1.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento

 

  1. Analisi critica del contesto (socio, economico, ambientale) in cui sviluppare il progetto, anche attraverso adeguati riferimenti culturali e progettuali;

  2. Sviluppare le capacità di lettura del contesto urbano attraverso diversi metodi proposti dalla docenza;

  3. Sviluppare un progetto alla scala architettonica che risponda alle necessità/opportunità rilevate in situ;

  4. Rappresentare alle scale più opportune (urbane ed architettoniche) gli esiti del lavoro di analisi e/o progetto.

 

Programma e contenuti

Il corso sviluppa due temi distinti ma correlati: la città in rapporto ai beni comuni urbani (e.g. urban commons); e lo sviluppo di un progetto di residenza condivisa o collettiva (e.g. co-housing).

 

Il corso si propone innanzitutto di fornire agli studenti gli strumenti analitici utili ad affrontare il progetto architettonico in contesti urbani, anche di rilevanza storica.

In questo senso, diversi metodi di indagine qualitativa verranno illustrati attraverso lezioni teoriche. Le esercitazioni consentiranno di applicare tali metodi a casi studio/aree di indagine preselezionate dai docenti, sui quali gli studenti svilupperanno analisi ed interpretazioni critiche, da restituirsi anche in forma grafica.

 

La lettura analitica e l’interpretazione critica della città si intende propedeutica allo sviluppo del progetto. Quest’ultimo, focalizzato sull’abitare collettivo, viene sviluppato nella seconda parte del corso. Il sito di progetto viene scelto dagli studenti anche in relazione all’esito dell’analisi urbana.

 

Metodi didattici

Lezioni (ore/anno in aula): 30

Esercitazioni (ore/anno in aula): 70

 

 

Testi di riferimento

De Carlo G. (2015). L’architettura della partecipazione. Quodlibet

 

Delsante I. (2007) (a cura di). Giancarlo De Carlo e la Facoltà di Ingegneria di Pavia. Maggioli Editore. 

 

Harvey D. (2013). Città ribelli. I movimenti urbani dalla Comune di Parigi a Occupy Wall Street. Il Saggiatore.

 

Borella, G. (Ed.) (2016), Colin Ward: Architettura del dissenso. Forme e pratiche alternative dello spazio urbano. Elèuthera.

 

Stavrides, S. (2016). Common space. The city as commons. Zed Books.

 

Delsante I. & Bertolino N. (2018). “Social movements and the co-production of the urban space. A case study of activists-led spatial production and citizens’ participation in East Milan”, Journal of Peer Production, Special Issue #11City.

http://peerproduction.net/issues/issue-11-city/peer-reviewed-papers/social-practices-commoning-peer-production-of-culture/

 

Modalità di verifica dell’apprendimento

I docenti forniranno revisioni settimanali degli elaborati redatti dagli studenti, in modo da informare i successivi stage di sviluppo dei temi d’anno.

Agli studenti viene chiesto regolarmente di presentare in pubblico il proprio lavoro, in forma digitale e/o cartacea.

Gli studenti ricevono poi commenti in forma orale e talvolta scritta o grafica.

 

La partecipazione nelle attività di gruppo viene incoraggiata come parte del processo di apprendimento e per stimolare la riflessione critica individuale. Forme di revisione peer-to peer tra studenti, e tra studenti e tutors, vengono fortemente incoraggiate.

 

Ulteriori riferimenti bibliografici e progettuali verranno suggeriti in aggiunta a quelli di base.

 

L’esame si svolgerà in forma di discussione orale, sulla base del portfolio predisposto dagli studenti. Questo includerà tutti gli elementi sviluppati nel corso, incluse le esercitazioni ex-tempore. Presentazioni in forma multimediale e/o attraverso tavole in grande formato saranno concordate con la docenza.

bottom of page